Industria 4.0: record di ordini di macchine utensili
Il panorama delle macchine utensili, della robotica e dell’automazione in Italia sta registrando un trend fortemente in crescita: il 2017 si è infatti concluso con un ingente incremento del fatturato per l’industria 4.0 delle macchine utensili, nettamente superiore e positivo rispetto al 2016.
I dati degli ordini di macchine utensili 2017 dimostrano che le misure adottate del piano Industria 4.0, come il super ammortamento, le detrazioni fiscali per le spese nei settori di Ricerca e Sviluppo e la Nuova Sabatini per i Beni Strumentali, hanno generato una notevole crescita, favorendo gli investimenti delle imprese italiane: ciò che si evince dai dati, infatti, è la grande volontà delle aziende italiane di voler investire nella propria azienda, con l’obiettivo di rafforzare la competitività sul mercato, ottimizzando i sistemi di produzione e provvedendo all’acquisizione di tecnologie di ultime generazione, in grado di migliorare le performance.
Trend 2018: crescita di ordini di macchine utensili
Come emerge dai dati elaborati dal Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU, nel 2017 la produzione di macchine utensili è cresciuta a 6.11 miliardi di euro, segnando un incremento del 10,1% rispetto al 2016, ed è già il quarto anno consecutivo che l’Italia registra un trend positivo di crescita, rappresentando un nuovo record per l’industria italiana del settore delle macchine utensili.
Secondo quanto confermato da Massimo Carboniero, presidente UCIMU – Sistemi per produrre, in occasione della conferenza stampa tenuta a dicembre 2017, il 2018 sarà un anno altrettanto positivo per il settore delle macchine utensili industriali.
Previsioni 2018
Le previsioni per il 2018, infatti, stimano una costante crescita in termini di:
- produzione di macchinari utensili (+6,2%), che si avvicinerà ai 6.500 milioni di euro;
- esportazione, fino a 3.600 milioni di euro, il 4,7% in più rispetto al 2017
- consumo, che si prevede arrivare sino ai 4.750 milioni di euro (+8,2%)
- importazioni, che saliranno a 1.860 milioni di euro (+8,1%)
Grazie a questi risultati, l’Italia potrà rafforzare la sua posizione nel panorama internazionale delle macchine utensili e ottimizzare le performance delle consegne sul mercato interno.
Macchine utensili: il bilancio positivo del 2017
I risultati ottenuti nel settore delle macchine utensili nello scorso anno sono stati registrati in particolar modo nel mercato interno, dove i costruttori italiani hanno registrato un incremento della raccolta ordini dell’86,2% rispetto all’ultimo trimestre dell’anno precedente e dove il valore assoluto dell’indice si è attestato a 285,4. Su base annua, l’indice totale ha registrato un incremento del 13,7% rispetto al 2016 e gli ordini interni di macchine utensili hanno registrato un incremento del 45,9%.
Per quanto riguarda gli ordini esteri, il risultato è stato inferiore rispetto al mercato interno, ma tuttavia positivo: gli ordini di macchine utensili da parte di imprese estere sono cresciute del 6,2% rispetto all’ultimo trimestre del 2016, con un valore assoluto dell’indice UCIMU che si è attestato a 138,4.
Commercio macchine utensili: più di 8 miliardi di euro
Nel 2017 tutti gli indicatori sono cresciuti almeno del 10%, ad eccezione dell’export che ha registrato un incremento del 5,8%, risultato comunque positivo e in crescita rispetto al 2016, che si era attestato al 4%. Le consegne per il mercato italiano interno valgono 2.670 milioni di euro, in aumento del 16,1% rispetto all’anno precedente e le esportazioni valgono 3,44 miliardi.
Come affermato da Carboniero, il 2017 “si chiude infatti con ottimi risultati raccolti sia in Italia che all’estero e con un fatturato che, considerato nel suo complesso, cioè sommando alla produzione di macchine, anche la produzione di parti, utensili, controlli numerici non conteggiati nelle macchine utensili italiane, ha oltrepassato gli 8 miliardi di euro”.