Pareto dà i numeri

Il Principio di Pareto indica come il 20% delle cause genera l’80% degli effetti

Quando ci si confronta su tematiche aziendali, spesso è necessario fare delle considerazioni che implicano valutazioni rapide le quali possono essere un valido punto di partenza per effettuare successive analisi su una determinata problematica. In tutto questo, può essere di ausilio il Principio di Pareto. Il metodo, conosciuto anche con il nome di regola (o legge) 80/20 e messo a punto dall’Ingegnere Vilfredo Pareto, indica come il 20% delle cause genera l’80% degli effetti.

In ambito aziendale, questo concetto è spesso utilizzato nel mondo della qualità, della dispersione di tempo e di risorse, anche economiche.

Per fissare il concetto, spesso viene citato come esempio che, comunemente, un individuo indossa per l’80% del tempo il 20% degli abiti di cui dispone nel proprio guardaroba.

Analogamente, si può ritenere che il 20% dei clienti attivi di un’azienda generi l’80% del fatturato in un periodo di tempo definito.

Comunque sia, l’analisi di Pareto rimane un utile strumento anche per individuare dove indirizzare e concentrare le risorse e gli sforzi di un’organizzazione a fronte di un determinato problema.

 

Pareto entra nell’Industria della Lavorazione della Lamiera

Analizzando i dati delle non conformità interne ad un’azienda che opera secondo standard di qualità, spesso è possibile riscontrare che il 20% delle tipologie di queste, sono riconducibili al 80% delle non conformità rilevate. In linea generale, la maggior parte dei problemi è rintracciabile in un limitato e raggruppato numero di cause.

Per ipotesi, in un’azienda per la raddrizzatura della lamiera, se in un lotto di lamiere spiante viene riscontrato un elevato numero di scarti, applicando la Legge di Pareto, è possibile trarre le prime considerazioni.

In dettaglio, se l’analisi delle non conformità ha riscontrato che i pezzi non conformi, sono imputabili a diverse tipologie di cause quali: lamiera tagliata in modo non perfetto e con conseguente deformazione, ondulazioni e tensioni interne alla lamieraproblemi legati ai processi di lavorazione dovuti alla non planarità dei materiali, è ipotizzabile fare alcune valutazioni.

Attraverso i dati numerici a nostra disposizione, è pertanto possibile rappresentare quanto riscontrato attraverso una forma grafica, ovvero il Diagramma di Pareto. In questo modo, si possono determinare più velocemente i punti chiave del problema sul quale porre la nostra attenzione.

Capire per poi risolvere

L’applicazione di questo metodo, ci porta a poter determinare con certezza che, per assicurare prodotti finiti nel massimo della loro precisione e resa estetica, la trasformazione della lamiera deve essere accompagnata da soluzioni all’avanguardia che possono garantire la più alta qualità dei prodotti.

E’ a questo punto che entra in gioco la spianatura, processo meccanico semplice e veloce, che si costituisce come passaggio preliminare a tutte le lavorazioni della lamiera, in grado di “spianare” letteralmente i materiali, ottenendo  una superficie piana e omogenea pronta per le operazioni di taglio, deformazione o foraggio lamiera.

La planarità del materiale rappresenta, quindi un fattore fondamentale nella lavorazione della lamiera e le macchine utensili per la spianatura sono la soluzione ideale per ottenere lamiere senza ondulazioni né curvature, risparmiando tempo e budget.

Le spianatrici sono utilizzate per ottenere lamiere “stirate” che consentono infinite lavorazioni e sono per questo impiegate in svariati settori applicativi , come in campo industriale, nel settore dell’arredamento e del design, dell’agricoltura o dell’edilizia

 

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